MIReSIta
“Material and Immaterial Resources in Southern Italy (1250-1550): a realities’ digital repertoire”

È un progetto di ricerca finanziato nell’ambito del programma PRIN PNRR 2022, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e cofinanziato dall’Unione Europea tramite il programma Next Generation EU.

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Un archivio digitale per riscoprire il patrimonio culturale del Mezzogiorno d’Italia (1250–1550)

Il progetto MIReSIta “Material and Immaterial Resources in Southern Italy (1250-1550): a realities’ digital repertoire” ha l’ambizione di recuperare e valorizzare il ricco patrimonio culturale del Mezzogiorno d’Italia, nei suoi aspetti materiali e immateriali, attraverso il censimento e l’analisi di fonti letterarie e documentarie, prevalentemente in lingua latina, redatte tra il 1250 e il 1550.

Il corpus oggetto di indagine comprende opere storiche e geografiche, poemi epici, resoconti di viaggio, trattati medico-scientifici e carmina, selezionati per la loro rilevanza documentaria, linguistica e culturale all’interno del panorama intellettuale del Mezzogiorno d’Italia tra XIII e XVI secolo. Obiettivo centrale del progetto è mettere in luce, attraverso un approccio metodologicamente interdisciplinare ai testi, dimensioni del territorio e delle dinamiche culturali finora poco esplorate, per restituire una rappresentazione stratificata e scientificamente rigorosa del contesto meridionale nel periodo considerato.

about

Ambiti

Tra gli ambiti principali dell’indagine figurano la descrizione corografica e geologica del territorio, l’osservazione di fenomeni naturali e climatici e l’analisi della biodiversità locale, con particolare attenzione alla flora e alla fauna.
Accanto a tali aspetti, il progetto approfondisce le strutture della vita sociale e politica, le dinamiche economiche, le forme di religiosità e l’organizzazione militare delle comunità, con un focus specifico sulle espressioni artistiche e architettoniche, sia pubbliche che private.
Ulteriori aree d’interesse includono le infrastrutture, le tradizioni gastronomiche, il folklore, le pratiche mediche e la farmacopea.
Una sezione significativa della ricerca è dedicata alla valorizzazione degli elementi identitari delle comunità locali, attraverso lo studio dei miti e delle leggende fondative, il recupero delle auctoritates e la documentazione di testimonianze materiali come rovine, epigrafi e iscrizioni.
Il progetto comprende inoltre la mappatura sistematica del patrimonio castellano, affiancata da campagne di documentazione iconografica, topografica e fotografica, e un’analisi storico-architettonica dei giardini.

Categorie tematiche

Fulcro operativo di MIReSIta è la realizzazione di un repertorio digitale ad accesso libero, concepito come una biblioteca georeferenziata e tematicamente strutturata.
Essa raccoglie excerpta selezionati dalle opere censite, organizzati in schede analitiche suddivise per categorie tematiche:

Ogni scheda include il testo originale corredato da riferimenti bibliografici e cronologici, la relativa traduzione in italiano e un apparato di note esegetiche. Il sistema è integrato da una mappa interattiva che consente di geolocalizzare ciascun brano nel contesto geografico di riferimento, potenziandone l’efficacia comunicativa e contribuendo alla riscoperta e alla conservazione della memoria letteraria e culturale del territorio.

La piattaforma è progettata per offrire un’esperienza di consultazione flessibile in grado di supportare percorsi di ricerca personalizzati

L’utente può esplorare i dati attraverso ricerche per categoria tematica, genere letterario, opera, autore o lemma, oppure mediante una navigazione cartografica diretta. Grazie alla sua architettura e ai criteri di progettazione, il database si presta all’utilizzo trasversale da parte di una pluralità di destinatari. Oltre a studiosi e specialisti di discipline quali filologia, letteratura, storia, archeologia, geografia storica, storia dell’arte, antropologia e scienze del territorio, la piattaforma si rivolge anche a operatori nel campo del turismo culturale, della valorizzazione dei beni storici, del patrimonio enogastronomico e a un pubblico più ampio interessato alla conoscenza e promozione del Sud Italia.

Team

Corinna Bottiglieri

Corinna Bottiglieri, laureata in Lettere Classiche e dottore di ricerca in Filologia latina medievale, ha partecipato a molti progetti di ricerca internazionali. È stata borsista presso la Fondazione “E. Franceschini” di Firenze e le Università di Salerno e Berlino, docente nelle Università di Roma “La Sapienza”, Erlangen-Nürnberg e Heidelberg, ricercatrice a tempo determinato presso l'Università del Salento. I suoi studi coprono una vasta area cronologica, in particolare la poesia d'età carolingia, la cultura dell’Italia meridionale in età normanna, la farmacopea tardo-medievale.

Giovanni Coppola

Giovanni Coppola, professore ordinario di Storia dell’Architettura presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa” dal 2004, vanta una vasta esperienza nel settore della progettazione, direzione dei lavori e restauro. Ha insegnato in Francia, Spagna, Tunisia, Algeria e Marocco, dove ha diretto missioni internazionali di formazione e di ricerca che hanno coinvolto Ministeri (MIUR e MAE), Università, Regioni ed Enti di tutela del patrimonio culturale. È autore di saggi pubblicati su riviste italiane ed estere e ha collaborato con l’Enciclopedia Italiana Treccani in tutte le sezioni medievali. Fa parte, inoltre, di comitati scientifici di varie collane e riviste.

Sara Crea

Sara Crea ha conseguito nel 2019 il titolo di dottore di ricerca in “Storia, culture e saperi dall’antichità all’età contemporanea” presso l’Università degli Studi della Basilicata, con una tesi dedicata alla preparazione dell’edizione critica dei libri XXII-XXXI del Chronicon di Francesco Pipino, oggi disponibile nel volume “Francesco Pipino, Chronicon. Edizione critica e commento dei libri XXII-XXXI” per l’Edizione Nazionale dei testi mediolatini. È attualmente assegnista di ricerca presso l’Università Federico II di Napoli. I suoi principali interessi di ricerca sono rivolti alla storiografia e cronachistica medievale.

Edoardo D’Angelo

Edoardo D’Angelo, dottore della Sorbona (École Pratique des Hautes Etudes) e doctor honoris causa dell’Université de Caen-Normandie, insegna Filologia latina medievale presso l’Università degli Studi di Napoli S.O.B. Si è occupato da diverse angolazioni della produzione medievale e umanistico-rinascimentale in latino, pubblicando 31 volumi (monografie ed edizioni critiche) e circa 170 saggi scientifici. Ha diretto e dirige numerosi progetti PRIN, è membro del Comitato Scientifico della SISMEL di Firenze e del Centro Europeo di Studi Normanni di Ariano Irpino. Si è occupato a lungo di storiografia, pubblicando, tra l’altro, il ChroniconBeneventanum di Falcone di Benevento, la storia di Sicilia dello pseudo-Ugo Falcando, l’anonima Historia de via Hierosolymitana, il Tancredus di Rodolfo di Caen, la Sphortiae vita di Lorenzo Bonincontri, il Chronicon di Lupo Protospatario.

Sondra Dall'Oco

SONDRA DALL’OCO è Ricercatrice confermata per il SSD FLMR-01/A “Letteratura latina medievale e umanistica” presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento. Nell’ambito del progetto MIReSIta è Responsabile scientifica dell’Unità locale dell’Università del Salento. Ha condotto e continua a condurre ricerche di natura critico-testuale, filologica e letteraria su testi mediolatini. In particolare ha svolto ricerche sulla letteratura in lingua latina di area napoletano-aragonese relative alla storiografia, alla ricezione e al riuso umanistico dei classici, alla trasmissione dei testi. Si interessa, inoltre, di teatro umanistico, di letteratura termale, della fortuna dei testi umanistici.

Giovanni De Vita

Giovanni De Vita è assegnista di ricerca in Letteratura latina medievale e umanistica presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ha pubblicato contributi in volumi e in riviste dedicati alla letteratura del Tre e del Quattrocento, con particolare riguardo a Boccaccio e alla tradizione novellistica tre-quattrocentesca posteriore al Decameron. Un secondo ambito di indagine riguarda lo studio del pensiero etico-politico tra Medioevo e Rinascimento. Ha recentemente lavorato all’edizione dell’Enceclopedia di Giovan Battista Manso (ms. XIII F 63 della Bibl. Nazionale di Napoli), mentre è in corso l’edizione critica, con traduzione e commento, del De gerendo magistratu dell’umanista senese, Francesco Patrizi.

Giuseppe Germano

Professore Ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica (Università di Napoli Federico II), ha un fuoco d’interesse sugli autori latini dell’umanesimo napoletano-aragonese (G. Pontano, E. Calenzio, G.B. Cantalicio, M. Rallo, G. Albino Lucano, G. Curlo). Ha fondato e dirige la collana di studi e testi “Latinae Humanitatis Itinera Nova” e partecipa ai comitati scientifici di diverse collane e riviste scientifiche. Socio dell’Accademia Pontaniana di Napoli, è socio fondatore del Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese (CESURA) e aderisce al Centro interuniversitario di ricerca SciLLa (SCIentific Literature in LAtin).

Antonietta Iacono

Antonietta Iacono è Professore Ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Napoli Federico II. Le sue principali linee di ricerca riguardano la ricezione e rifunzionalizzazione dell’antico nella poesia umanistica; le problematiche ecdotiche dei testi umanistici in latino (con particolare attenzione per autori come Giovanni Pontano, Porcelio de’ Pandoni, Lorenzo Valla, Elisio Calenzio); la storiografia umanistica; l’attualizzazione e l’utilizzo ideologico della precettistica delle Laudes Urbium; la trattatistica etico-filosofica (con particolare attenzione per autori come Giovanni Pontano e Tristano Caracciolo); la letteratura scientifica (con particolare attenzione per la letteratura botanica e balneo-terapica).

Maria Domenica Muci

MARIA DOMENICA MUCI, dottore di ricerca e assegnista in Filologia medievale e umanistica presso l’Università del Salento, ha rivolto i suoi interessi allo studio dei codici greci della Terra d’Otranto, pubblicando alcuni saggi e l’edizione critica del Terzo Syntagma di Nicola Nettario di Casole. Successivamente ha pubblicato l’edizione critica della tragicommedia umanistica “Fernandus Servatus” di Marcellino Verardi (SISMEL, 2011). Nell’ambito del PRIN MIReSIta ha studiato la Rerum Sicularum Historia di Saba Malaspina, da cui ha selezionato, tradotto e inserito nel DB passi di interesse antropologico e geografico.

Jessica Ottobre

Jessica Ottobre ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Filologia presso l’Università di Napoli Federico II, con una tesi dedicata ai Mirabilia urbis Neapolis nelle fonti letterarie tra età angioina e aragonese, svolta nell’ambito di una borsa di dottorato a caratterizzazione industriale. Attualmente è assegnista di ricerca e collabora al progetto MIReSIta. I suoi interessi si concentrano sulla produzione latina di età umanistica nel Regno aragonese di Napoli, con particolare attenzione al rapporto tra letteratura, territorio e tecnologie digitali. Alcuni risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati in riviste scientifiche.

Nicoletta Rozza

Nicoletta Rozza è ricercatrice in Letteratura latina medievale e umanistica presso l'Università di Napoli Federico II, dove svolge ricerche nell'ambito della letteratura mediolatina di argomento tecnico-scientifico (ad es. Leonardo da Pisa, Ruggero Bacone) e della letteratura latina di età umanistica (ad es. Porcelio Pandoni, Giovanni Cotta, Giano e Cosimo Anisio).

Luca Ruggio

LUCA RUGGIO è Professore Associato per il SSD FLMR-01/A “Letteratura latina medievale e umanistica” presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento, dove insegna Filologia medievale e umanistica e Letteratura umanistica. Per il Progetto MIReSIta ha il ruolo di partecipante al Programma di ricerca all’interno dell’Unità locale dell’Università del Salento. La sua attività di ricerca si concentra principalmente sul teatro umanistico, con particolare attenzione per gli aspetti linguistici e scenici delle singole opere, sulla geografia mediolatina e sull’epistolografia latina basso medievale.

Il territorio, la società, la memoria: cultura materiale e immateriale nel Sud Italia tra l'età sveva e quella aragonese (1250-1550)

Convegno Internazionale organizzato nell'ambito del PRIN PNRR 2022

Sessione 1

Sessione 2

Sessione 3

Sessione 4